Padova calcio di Martina Moscato , 01/09/2024 20:19

LE PAGELLE DEL PADOVA | Russini che emozione il ritorno al gol! Spagnoli quanto sacrificio!

Le pagelle del Padova (foto Boggian)
Le pagelle del Padova (foto Boggian)

Tutti i voti ai giocatori del Padova che sono riusciti a strappare la vittoria al Caldiero al “Gavagnin Nocini” di Verona conquistando il secondo successo in altrettante giornate di campionato. 

FORTIN 6: prova un solo brivido in 95', quando Quaggio, poco dopo il suo ingresso in campo, lo supera con un potente destro ma trova la traversa a sbarrargli la via del gol. Trasmette comunque sempre più sicurezza e, nel concitato finale, sprona i compagni invitandoli a rimanere alti e andando lui a battere le punizioni fuori area. 

FAEDO 6,5: ritrova il “Gavagnin Nocini”, campo che conosce bene per via dei trascorsi con la Virtus Verona e del quale non soffre le piccole dimensioni. Buona prova per lui, arricchita da un paio di sortite offensive interessanti e da una mezza occasione ad inizio ripresa, con palla deviata in corner dalla difesa del Caldiero. 

DELLI CARRI 6,5: quando c'è da mettere la gamba la mette sempre, anche a costo di rimediare qualche colpo proibito. Dalle sue parti non si passa. A maggior ragione se ci si chiama Quaggio e ci si presenta al cospetto del Padova con 18 gol segnati nel campionato precedente. Negli ultimi minuti di gara la soddisfazione di giocare con la fascia di capitano, viste le contemporanee uscite di Kirwan e Crisetig. 

PERROTTA 6,5: nel primo tempo è molto intraprendente: supera spesso la metacampo, palla al piede, e mette anche qualche bel cross. Nella ripresa soffre molto l'ingresso in campo di Quaggio che, nell'azione della traversa, lo sorprende sbucandogli da dietro in posizione regolare sull'assist di Fasan. Nel finale però, proprio su Quaggio, si immola smorzando quanto serve per renderla innocua la conclusione col mancino dell'attaccante del Caldiero.    

KIRWAN 6: rientro con fascia di capitano al braccio e vittoria. Rispetto al dirimpettaio di fascia Favale si rivela però meno intraprendente. (Dal 31' st CAPELLI sv). 

CRISETIG 6: regia diligente e senza sbavature, nel primo tempo domina la mediana. Soffre ad inizio ripresa, complice anche un'ammonizione che lo frena un po'. Quando Andreoletti decide di rivoluzionare il centrocampo, esce anche lui. (Dal 31' st BIANCHI 6: accompagna con la sua esperienza i compagni nel difficile finale di partita, spazzando via i pericoli in tutti i modi). 

VARAS 6,5: è il vero uomo in più di Andreoletti, vista la grande capacità di adattarsi alle esigenze della singola partita. Dopo due gare da trequartista, torna nel suo ruolo naturale di centrocampista centrale per poi spostarsi nuovamente a ridosso delle punte nel finale. Una garanzia, sempre. 

FAVALE 6,5: preferito a Villa nell'undici titolare, parte forte anche lui. Suo il traversone dalla sinistra per il primo colpo di testa di Spagnoli. Ottima l'intesa sulla sinistra con Russini. (Dal 31' st VILLA sv). 

LIGUORI 6,5: Il bellissimo 3-0 contro il Trento (ed evidentemente anche lo spirito dimostrato nello spezzone di partita disputato partendo dalla panchina) convincono Andreoletti a schierarlo dal primo minuto. Michael risponde presente, fornendo a Russini l'assist dell'1-0 e provando a rendersi pericoloso puntando l'uomo con il consueto movimento a rientrare. (Dal 25' st BORTOLUSSI 7: entra nella seconda parte del secondo tempo, affiancando Spagnoli, con il preciso incarico di dare una mano a tenere alta la squadra. Negli ultimissimi secondi di gara però ci scappa il primo gol stagionale, da vero centravanti, quello che tranquillizza tutti). 

RUSSINI 7: torna al gol mettendo subito in discesa una partita che rischiava di complicarsi e si lascia così alle spalle definitivamente il suo annus horribilis iniziato ad ottobre dello scorso anno con il grave infortunio al ginocchio e l'operazione. La prima rete del nuovo corso biancoscudato è anche bella da vedere, costruita dal basso come piace all'allenatore. Il tocco ad anticipare il portiere Giacomel, facendogli passare la palla sotto le gambe, è invece tutta farina del suo sacco. (dal 15' st FUSI 6: ingaggia un duello con… l'arbitro che, dal momento del suo ingresso in campo, non gliene fa passare una. Almeno 5 i falli contro quantomeno dubbi. Meno male che non ci scappa l'ammonizione). 

SPAGNOLI 6,5: lo aveva detto, nel giorno della sua presentazione, che l'altruismo era la croce che in molti campionati gli aveva impedito di andare in doppia cifra con il numero dei gol segnati ma anche delizia per i compagni di reparto per i quali crea spazi e opportunità per andare al gol. Al Gavagnin Nocini disputa una gara di puro sacrificio, con continue sponde e palle recuperate fino a centrocampo. Nel finale Andreoletti gli affianca Bortolussi con gli stessi compiti. Arriverà anche il primo sigillo personale, intanto stia contento per come contribuisce a far girare il reparto avanzato. 

ANDREOLETTI 6,5: stavolta l'approccio alla gara è quello giusto: la squadra appare sicura di sè, intraprendente, e la manovra è decisamente più fluida e meno macchinosa che con il Trento. Quando il Caldiero rientra in partita nella ripresa adotta le opportune contromisure cambiando l'intera linea mediana e optando per la doppia punta in attacco. A fine gara non va sotto la curva, ma, da lontano, applaude i suoi ragazzi, per la grande capacità di soffrire dimostrata, e i tifosi per il calore che ha dato la spinta in più nei momenti decisivi.