Padova calcio di Redazione , 03/09/2024 12:13

MIRABELLI | "Contestazione? Ancora non so il perché..." E sulle plusvalenze: "Nessuno come noi"

Mirabelli
Il ds Mirabelli e il consigliere Potti

Intervista a cuore aperto, come titola Il Gazzettino, per Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Padova. Il dirigente ha affrontato diversi temi d'attualità: dal mercato alla contestazione, passando per il buon inizio di campionato della squadra di Andreoletti. Ecco i tratti più significativi. 

MERCATO “Avevamo in mente le cose da fare tenendo conto che già era stato fatto un mercato importante a gennaio” ha detto Mirabelli, sottolineando come l'intenzione è stata quella di non stravolgere “una rosa di valore che l’anno scorso è arrivata seconda con la migliore difesa e ha perso in maniera rocambolesca la finale di Coppa Italia”. Il vero mercato è stato trattenere i giocatori migliori, e richiesti: “Nessun tentennamento di fronte alle richieste: non avevamo necessità di fare cassa vista la cessione di Leoni. Siamo abbastanza soddisfatti di avere consegnato al mister una rosa importante e ampia con ventuno titolari”. L'ultimo arrivato è stato il centrocampista Broh. “Ha caratteristiche diverse rispetto agli altri in rosa: quando si è concretizzata l'opportunità… lo abbiamo ingaggiato”. Uno dei primi a salutare, invece, Donnarumma. "Gli avevo proposto di chiudere la carriera qui con un triennale ma con l’obbligo di fare da chioccia a Fortin: in quel momento aveva voglia di giocare e mi ha detto di no, ma siamo rimasti in rapporti giusti dato che gli abbiamo dato tanto e lui ci ha restituito tantissimo". 

BENEDETTE PLUSVALENZE Lo dice con un certo orgoglio, Mirabelli: “In Europa non c'è una squadra di terza serie che abbia raccolto quasi 10 milioni di plusvalenze”. Le cessioni di giovani talenti secondo il diesse “portano credibilità al progetto: mettiamo in mostra gioielli che possono portare offerte interessanti”. L'ultimo sulla rampa di lancio è il difensore Targa, che secondo Mirabelli è già stato cercato da squadre di A. “Abbiamo rifiutato l'offerta perché pensiamo che il valore possa essere diverso”.

GRAN INIZIO Mirabelli ha ribadito la fiducia in Andreoletti che “farà parlare di sè nei prossimi anni perché è un grande conoscitore di calcio e ha idee brillanti: il nostro augurio è che le sue idee possano sposarsi bene con questa squadra”. Qualificazione in Coppa Italia di C e sei punti in due partite senza subire gol: “Speravamo in questo inizio ma non vuol dire un granché”. Perché due vittorie in due partite non fanno ora del Padova la favorita. “Vicenza e Triestina sono davanti a tutte - l'opinione del ds - Per blasone e per budget e più presenza di tifosi allo stadio… e uno stadio”. 

“NON SO PERCHE' MI CONTESTANO” A proposito di tifosi: diserzione all'Euganeo nelle gare casalinghe e cori contro la dirigenza nelle partecipatissime trasferte. “La contestazione? Mi dispiace tantissimo ma non ne capisco i motivi. A me piacciono le analisi giuste: io e la società ci siamo impegnati per riportare la situazione in equilibrio. Quello che abbiamo incassato non è stato reinvestito ma è stato utile per riordinare i conti. Eppure la squadra è sempre stata competitivo. Se dopo tutto il lavoro che abbiamo fatto c'è contestazione, io non so che dire”.