CALCIO PADOVA | Mirabelli sul rinvio di Padova-Atalanta U23: "Non piangiamoci addosso..."
“Quando sei in un trend positivo, meglio continuare a giocare. Ma dobbiamo prendere questa sosta forzata come un'opportunità per lavorare meglio senza piangerci addosso. Vogliamo confermare di essere una squadra forte, ma sappiamo che, per dimostrarlo, dobbiamo sempre essere sul pezzo”.
Con queste dichiarazioni, rilasciate alla trasmissione “A Tutta C” su Radio Tuttomercatoweb, il direttore sportivo del Padova, Massimiliano Mirabelli, ha detto la sua opinione sul rinvio della partita dei biancoscudati contro l'Atalanta Under 23, spostata a mercoledì 4 dicembre per l'impegno di 4 giocatori della Giovane Dea nelle Nazionali giovanili. Opinione decisamente più soft rispetto a quella di mister Matteo Andreoletti che non ha nascosto il disappunto per il fatto che in altre due occasioni l'Atalanta aveva giocatori convocati in Nazionale e non ha chiesto il rinvio. “Le parole dell'allenatore sono state male interpretate - ha proseguito Mirabelli - sappiamo che c'è un regolamento e che va rispettato. Dispiace perché l'Atalanta nelle due precedenti soste per le nazionali non ha chiesto il rinvio ed è come falsare il campionato perché o lo chiedi sempre o non lo chiedi mai. Questa sosta forzata condizionerà il nostro cammino, visto che ci ritroveremo a giocare 3 partite in una settimana, ma non dobbiamo pensarla come una cosa negativa. Per noi deve, appunto, diventare un'opportunità”.
Sul progetto delle seconde squadre, Mirabelli ha puntualizzato: “Sono favorevolissimo. Quando sono state introdotte ero al Milan e ho lottato con la Juventus per averle”.
E sul Vicenza ha infine aggiunto: “A inizio stagione le due squadre da battere erano Vicenza e Triestina, che oggi è addirittura all'ultimo posto pur avendo fatto investimenti superiori a quelli del Vicenza. Il Vicenza rimane la squadra da battere. Hanno una struttura importante, un pubblico che li segue con diecimila persone allo stadio. Noi ci stiamo facendo valere e speriamo di farlo fino alla fine, anche se la pressione della squadra da battere rimane sempre il Vicenza. Speriamo di farcela coi nostri mezzi”.