Poche ore al 2025, poche ore all'inizio del calciomercato. Nella passata finestra invernale il Padova fu protagonista con ingaggi importanti (Faedo, Crisetig, Valente…) che se da un lato non aiutarono mister Torrente a trovare equilibrio, dall'altro sono diventati colonna del Biancoscudo da record di oggi. Per il prossimo mese, però, il Padova “non sarà protagonista”. Parole di Massimiliano Mirabelli, che intervenuto sulle colonne dei quotidiani locali ha parlato del momento d'oro della squadra e della situazione in generale attorno al Biancoscudo. 

“RESTIAMO COME SIAMO” Secondo Mirabelli - in accordo con mister Andreoletti - il Padova non verrà scalfito dal mercato. “La nostra idea è quella di restare così come siamo - ha detto il diesse - Il senso di attaccamento dei giocatori e dello staff tecnico è quello che mi rende più orgoglioso: sudano la maglia ad ogni allenamento. Se poi qualche giocatore che ha giocato meno chiederà di essere ceduto valuteremo il da farsi”. Mirabelli ha detto che in entrata il Padova non sta cercando nessuno, anche se è possibile l'acquisto di un rincalzo vista la prossima cessione di Broh (QUI LA NOTIZIA). E come cessioni? “Nessuno si è azzardato a chiederci qualche big. Le porte sono chiuse, non abbiamo orecchie per sentire alcun tipo di offerta”. E lo stesso metro per mister Andreoletti: “Ha un contratto biennale: sarebbe bello aprire un ciclo assieme. Lui sta benissimo a Padova e noi ci troviamo alla grande con lui”. Sempre Mirabelli ha detto che sono questi giorni importanti per i rinnovi di contratto di diversi big. 

UN PADOVA DA RECORD Il diesse si è detto soddisfatto per il cammino fin qui fatto ma attenzione perché “i record lasciano il tempo che trovano e ancora non abbiamo conquistato nulla. Ragioniamo come se avessimo un punto di vantaggio. Il difficile arriva adesso e la grande favorita continua ad essere il Vicenza”.  A Padova da un po' di tempo manca il patron Oughourlian. “Credo che meriti un po' di più di considerazione, in generale. Ha speso tanto per il Padova e nonostante il cambio di strategia continua a investire…” 

CONTESTAZIONE E STADIO Nessuna parola sulla protesta del tifo mentre sullo stadio il diesse rintuzza la polemica con l'amministrazione comunale. “L'Euganeo è un problema e una curva così ci penalizza… anche se non dipende dalla nostra volontà. Il futuro dello stadio mi preoccupa? Per il campo, soprattutto: per come sarà dopo i concerti della prossima estate. Perché il Comune non ci ha coinvolto nella tabella di lavori per la sistemazione del manto erboso? Rischiamo di non sapere dove cominciare il prossimo tornero. Sembra che la priorità, per l'amministrazione, siano i concerti” è l'ultima stoccata di Mirabelli.