Matteo Andreoletti esprime grande soddisfazione per la vittoria del Padova, sottolineando l'importanza di partire bene dopo la sosta: "Vincere non è mai scontato, soprattutto dopo una pausa che spesso e volentieri regala delle sorprese, e non dovevamo essere noi la sorpresa. Oggi abbiamo dimostrato di dominare la partita. La prestazione mi rende orgoglioso, sia per atteggiamento che per mole di gioco, ma c’è ancora margine di miglioramento: creiamo tanto ma sprechiamo troppo e questo mi fa arrabbiare, ma al tempo stesso mi dà speranza per il futuro perché significa che c'è tanto margine di miglioramento".

BISOGNA CHIUDERLE PRIMA Il tecnico biancoscudato si gode anche l'ennesimo clean sheet con una gran parata di Fortin ma riflette anche sul rischio corso nel non chiudere la partita: "La parata di Fortin è stata importante, ma mi sono preoccupato di più quando sbagliavamo i gol sotto porta. Per quel minimo di esperienza che ho nel calcio, queste partite se non le chiudi poi rischi di pareggiarle. Dobbiamo crescere e lavorare per evitare di compromettere partite che domini". Riguardo alle assenze, Andreoletti resta coerente e si coccola la squadra: "La nostra rosa è ampia e di qualità. Sarebbe davvero una mancanza di rispetto verso i miei colleghi lamentarmi di qualche defezione, mi sentirete lamentare solo quando non avrò nessuno e dovrò giocare io, e credetemi che sarebbe peggio - ironizza il tecnico biancoscudato -.  Anche con qualche assenza, basta guardare chi è sceso in campo, chi è entrato e chi avevo in panchina per capire la forza della squadra". Andreoletti elogia anche la qualità tecnica mostrata nell’azione del gol: "Un colpo di tacco di Russini, un gran cross di Villa e il gol di Kirwan, che ci ha abituato diversamente sotto porta ma è sempre generoso. Se si mette anche a segnare, tanto meglio".

LA TENTAZIONE DEL DOPPIO ATTACCANTE Sull’assetto tattico, il mister ha spiegato le sue scelte: "La soluzione con Bortolussi e Spagnoli insieme l’avevamo considerata, ma temevo che il Caldiero, con il suo atteggiamento conservativo, intasasse l’area di rigore e ci chiudesse gli spazi. Ho preferito giocatori che la svuotassero per poi riempirla successivamente. Quando poi nel secondo tempo abbiamo avuto l’occasione di inserire il doppio centravanti l'abbiamo fatto ed è stato importante, abbiamo allungato la squadra e dimostrato di avere più soluzioni".

PATTI CHIARI…AMICIZIA LUNGA Sul tema dei giovani Andreoletti continua sulla sua linea e non si nasconde: "Non regalo minuti a nessuno, questo l'ho già detto molte volte. L’obiettivo che inseguiamo è troppo importante per fare concessioni. I giovani stanno facendo un percorso concordato con la società, quando li vedrete in campo, significherà che avranno fatto un passo avanti nella loro carriera".