PADOVA | Peghin: "Teniamo duro, dietro non mollano. Oughourlian? Ci segue e presto sarà qui..."
Dalle colonne del Corriere del Veneto torna a parlare il presidente del Padova Francesco Peghin. Il numero uno di viale Rocco ha affrontato vari temi sul presente e sul futuro biancoscudato.
BENE IL PRIMATO, MA… Peghin ha sottolineato più volte come “non sia questo ancora il momento di festeggiare”. Perché il girone di ritorno è appena cominciato e “non c'è scritto da nessuna parte che vinceremo sicuramente. Nel calcio ci sono state situazioni con grandi rimonte e non possiamo trascurare nulla”. Tanto più con una inseguitrice che mantiene il ritmo della banda di Andreoletti: “Il Vicenza ha già dimostrato che non mollerà. C’è ancora da giocare lo scontro diretto…" Troppo cocenti le beffe degli ultimi anni, con il Padova rimontato o sconfitto nelle finali anche da favorito. Quindi? Calma e gesso, perché "i conti si fanno alla fine”.
CHE DICE OUGHOURLIAN? A proposito di finali perse: quella di Palermo è stata uno shock per il patron franco-armeno. “Non si vede spesso a Padova - ha spiegato Peghin - Si è un po’ disamorato perché secondo lui la città non ha risposto come avrebbe dovuto alla sua voglia di investire. Posso assicurare che segue assiduamente tutte le vicende del Padova, si informa continuamente. È presente anche se non c’è e presto verrà a trovarci. Speriamo di regalargli una grande soddisfazione”.
Un ultimo passaggio, infine, sulla contestazione della parte più calda della tifoseria: "Noi siamo sempre qui: rispettiamo le varie posizioni, anche se è un peccato che in casa lo stadio sia quasi vuoto - ha concluso il presidente Peghin - In trasferta ci danno una grossa mano, noi pensiamo di offrire un bello spettacolo e se vorranno fare un passo verso di noi siamo pronti a venir loro incontro. Ma in generale manca la risposta della città. Padova è un po’ snob, non è una metropoli, le aspettative sono sempre enormi, forse esagerate.