L'AVVERSARIO | Padova, il Gavagnin da espugnare: ma la Virtus è in ripresa. La scheda rossoblù

A due gare dal derby contro il Vicenza, il Padova ha visto erodersi nuovamente il vantaggio in vetta dopo il quinto pareggio stagionale, quarto in casa, arrivato contro la Pro Vercelli (QUI le immagine del match). Andreoletti, al termine della gara contro i piemontesi, ha ammesso che la squadra ha “giocato tecnicamente male” e quindi ora ci si aspetta un altro Padova, anche perché l'avversario non è dei più comodi, specie in casa: la Virtus Verona di Gigi Fresco, reduce dalla netta vittoria sul Renate.
RITORNO ALLA VITTORIA Contro il Renate la Virtus ha trovato la vittoria che mancava da due giornate…e che vittoria. Il 3-0 a Meda non è stato frutto del caso ma della volontà e del gioco dei rossoblù. In un primo tempo chiuso senza reti si è distinto per le grandi parate il portiere neroazzurro Nobile, che ha chiuso la porta compiendo veri e propri miracoli nel corso della prima frazione. Nel secondo tempo, al 60', è cambiata la partita: sulla sponda perfetta di De Marchi per Pagliuca che si è inserito sulla trequarti, è entrato in area da sinistra ed è stato atterrato da dietro da Riviera, l'arbitro ha subito fischiato il rigore. Dal dischetto, al 61', si è presentato Manfrin che ha spiazzato il portiere siglando l'1-0. Passano appena sessanta secondi, De Marchi è stato lanciato in area, Nobile esce per prendere il pallone ma ha fermato con un fallo - dubbio - l'attaccante rossoblù, l'arbitro ha fischiato il secondo rigore e ha espulso Nobile per somma di ammonizione, visto che era già ammonito. Dal dischetto, al 67', si è presentato lo stesso De Marchi che ha angolato benissimo e ha beffato Ombra, entrato al posto di Calì per sostituire Nobile. Psicologicamente il Renate è uscito dalla partita e all'85' è arrivato il tris di Contini che sulla respinta così così di Ombra, si è avventato sulla sfera e ha segnato. 3-0 netto degli uomini di Gigi Fresco che escono così dalla crisi.
LA CLASSIFICA Dopo vittoria con il Renate, la Virtus ha raggiunto quota trenta punti, che le garantiscono l'undicesimo posto ma a pari merito con la Giana Erminio. Nelle ultime cinque giornate sono arrivate due sconfitte (con Novara e FeralpiSalò) e tre vittorie (Lumezzane, Alcione e Renate). La Virtus ha totalizzato otto vittorie in campionato, contornate da dieci sconfitte e sei pareggi e il fattore campo sembra non essere più di tanto un fattore, visto che in casa hanno realizzato quattro vittorie, due pareggi e cinque sconfitte, in linea con il rendimento in trasferta (4,4,5). Equilibrio che regna anche nel computo dei gol fatti/subiti, sono ventinove quelli fatti, trenta quelli subiti.
IL MODULO Ormai lo conosciamo benissimo, Gigi Fresco è il presidente-allenatore dei veronesi da più di 40 anni e ora sogna ancora una volta uno storico piazzamento playoff. Nel suo 3-5-2 ha ritrovato la titolarità il portiere Sibi, in campo dal primo minuto contro il Renate dopo sei giornate in panchina. Dal mercato invernale è arrivato il classe ‘96 Fabbro, attaccante centrale arrivato dal Teramo, mentre in uscita si registrano i trasferimenti del portiere Zecchin (in Serie D al Montecchio Maggiore) e di Mattia Rigo, rientrato all’Hellas Verona per fine prestito. In attacco troviamo una ex conoscenza biancoscudata del calibro di De Marchi, che a Verona sta trovando continuità anche con il gol, visto che è arrivato a quota otto reti stagionali. Al Padova, per dire, ha totalizzato appena tre gol e tre assist in trentotto partite.
I PRECEDENTI Comincia a diventare quasi una classica di Serie C quella tra Virtus e Padova, visto che sarà la sfida numero tredici tra le due formazioni. In questi precedenti, i biancoscudati si sono imposti sei volte, mentre i rossoblù hanno trovato la vittoria in appena due occasioni, quattro i pareggi. Occhio alle statistiche: nei cinque precedenti al Gavagnin-Nocini il Padova ha vinto solo due volte e tra l'altro l'ultima volta nel 2021 con il gol allo scadere di Ronaldo su rigore. Negli ultimi tre confronti, i biancoscudati non sono mai andati oltre il pari (0-0, 1-1, 1-1).