PAGELLE | Padova, che tris all'AlbinoLeffe! E' tutto il collettivo che merita di essere premiato

Ventiduesima vittoria in campionato per il Padova che schianta l'AlbinoLeffe 3-0 e si lancia a +5 sul Vicenza QUI LA CRONACA DEL MATCH Ecco tutti i voti biancoscudati della partita dell'Euganeo:
FORTIN 6,5 Il voto per la parata su Parlati nel finale, unico vero intervento serio del match. Soffia sulla palla che esce di un niente sul tiro sempre di Parlati al 58'. Con i compagni della difesa a far da schermo, sbriga qualche faccenda che è poco più che normale amministrazione. Alza le braccia al cielo per il quindicesimo clean sheet, festeggiato con tutta la famiglia a tifare per lui all'Euganeo.
FAEDO 6,5 Argento vivo. Difende e affonda, pressa e crossa: partita di gran qualità. Tornato a fare il braccetto di destra, sembra nettamente più a suo agio. E non è un caso che proprio la catena di destra sia quella che crea più problemi agli ospiti. Cross per il colpo di testa di Favale sulla traversa compreso…
DELLI CARRI 7,5 Erige il solito muro davanti a Fortin tenendo a bada Longo, che sì… non è Zoma, ma è cliente comunque scomodo. Il 9 bluceleste praticamente non tocca un pallone, altrettanto Mustacchio che gravita da quelle parti. Trova il quinto gol stagionale fiondandosi per un tap-in con arguzia e stile: record personale di marcature per lui, sempre più trascinatore di questo Padova.
PERROTTA 6,5 Andreoletti a fine gara ha ammesso di far fatica a tener fuori le sue certezze e Perrotta lo è dalla scorsa estate. Certo, dopo un mese lontano dal campo, ha bisogno di un po' di tempo per ambientarsi ma le qualità di leader si misurano proprio nelle risposte giuste che dà al proprio allenatore (dal 35' s.t. BIANCHI 6 Dentro negli ultimi minuti a puntellare la retroguardia: ruolo che interpreterà sempre più spesso, a quanto pare)
KIRWAN 7 Usando un termine aulico, il neozelandese è pura iradiddìo. Lo si trova ovunque: dietro a coprire, sulla fascia a premere, in area a saltare. Le prende e le dà, e poi copre e si propone: con personalità e convinzione di mezzi interpretando al meglio il ruolo di quinto.
VARAS 6,5 El diablo ritrova la mediana e riprende a fare ciò che (probabilmente) sa far meglio: ringhiare e costruire, alternando le diverse fasi con sapienza e qualità. Riscatta pienamente i minuti opachi giocati contro la FeralpiSalò.
CRISETIG 6,5 Nella folla che c'è a centrocampo Lorenzo da Cividale si distingue perché affronta tutto a testa alta: la costruzione ma anche l'interdizione, non disdegnando qualche spallata (dal 35' s.t. CRETELLA 6 Pochi minuti ma comunque volitivi)
FAVALE 7 In gran forma, ma lo aveva dimostrato anche nelle precedenti partite da subentrato. Padrone assoluto della fascia sinistra, tra sgroppate e cross precisi. Protagonista del più bello e allo stesso tempo meno fortunato gesto atletico del match: al 45', quando stacca altissimo di testa e rimane in aria… alla Cristiano Ronaldo. Peccato che l'incornata finisca sulla traversa.
VALENTE 6,5 Aggressivo sin dai primi minuti dà continuità alle buone prestazioni dell'ultimo mese tanto nelle conclusioni personali (come quella che all'11' scalda Marietta) sia nell'assistenza alla squadra. Sempre positivo il dialogo con il centravanti di riferimento. Spreca un po' l'occasione che gli capita sul mancino ad inizio ripresa (dal 19' s.t. CAPELLI 6,5 Fa un certo che vederlo in panchina perché il jolly biancoscudato è spesso un fattore determinante. Ed infatti, anche da subentrato contro l'AlbinoLeffe lascia il segno con un assist al bacio per il 3-0 firmato da Spagnoli)
RUSSINI 7 La mossa a sorpresa di Andreoletti è il rilancio del 10 dal primo minuto: da inizio 2025 era capitato appena due volte. Lui ripaga la fiducia con un assist dopo sette minuti per il vantaggio biancoscudato ed una serie di iniziative che mandano in crisi Boloca. Chance sfruttata, altra arma recuperata per il finale di campionato(dal 19' s.t. SPAGNOLI 7 Entra e in cinque minuti chiude la gara con una capocciata: gol che rimpingua il bottino personale e dà fiducia per il rush finale).
BORTOLUSSI 8 Come i punti che il medico gli applica tra un tempo e l'altro: martoriato come sempre, resiste oltre l'ora di gioco. Dove fa in tempo a: segnare (dopo 7 minuti) il 13° gol in campionato, con perfetto tempismo e tecnica; a spizzare un pallone che vale assist per il 2-0; a tenere viva la palla che poi Spagnoli schiaccia in rete. E poi i corpo a corpo con gli avversari, le aperture di gioco, gli inserimenti. Esce accompagnato da una meritata standing ovation (dal 28' s.t. BUONAIUTO 6 Continua la sua marcia d'avvicinamento a quel salto di qualità che tutta la piazza aspetta, siamo sulla buona strada).
ANDREOLETTI 7,5: quando dice che ha 24 potenziali titolari in rosa non si tratta di parole al vento, pronunciate per piaggeria. Quando ritiene si tratti dell'occasione giusta, l'allenatore biancoscudato non disdegna cambi che stupiscono e non si preoccupa di lasciare fuori titolari considerati irremovibili. Come ad esempio, oggi, Fusi e Liguori. Il risultato del suo Padova non cambia perché chiunque entri (oggi Varas e Russini, ma ieri Pirrello e Granata) è talmente dentro al progetto che sa come fare per non far calare la qualità della prestazione dell'intera squadra. La sua bravura consiste anche nella capacità di toccare i tasti giusti nelle partite giuste: per avere la meglio sull'AlbinoLeffe bisognava non sprecare nemmeno una goccia del veleno accumulato per l'ingiusta sconfitta di Salò e i suoi son scesi in campo avvelenati, tornando ai 3 punti nella partita più difficile che potesse loro capitare.