Festeggiare ma con moderazione. Questo il mantra di mister Andreoletti che si gode la “doppia” gioia e riconquista il primo posto: “Quando la squadra è andata sotto la curva l'ha fatto per festeggiare più la nostra vittoria in casa di un'avversario fortissimo, c'erano tutte le condizioni per fare bene e l'abbiamo fatto. Festeggiare con i tifosi nel finale è stato gratificante ma non abbiamo ancora fatto nulla. E' giusto gioire, esultare ma con moderazione e con i modi giusti. Mancano ancora due partite e ci vuole equilibrio”. Padova che dunque torna davanti dopo due giornate e Andreoletti sottolinea “E' una grande responsabilità stare davanti, noi sappiamo cosa vuol dire e che pressione comporta, a maggior ragione essere davanti a due giornate non sarà una passeggiata”.

EQUILIBRIO Andreoletti sottolinea come le critiche delle ultime partite non abbiamo minimamente destabilizzato il gruppo e che anzi, si è concentrato tutto sulla preparazione della gara: “Sono da poco a Padova e cerco di essere equilibrato nei giudizi. Non eravamo scarsi due settimane fa, non siamo fenomeni oggi. Siamo una squadra che dal 15 di luglio lavora a trecento all'ora per onorare ogni secondo con questa maglia ed è una cosa di cui essere orgogliosi. Detto ciò non esultiamo prima del tempo, ci sono due partite complicate e non sottovalutiamo nulla. Torniamo ad essere padroni del nostro destino, oggi i ragazzi hanno fatto un lavoro encomiabili e ci siamo difesi con ordine. Manteniamo l'equilibrio perché abbiamo ancora fatto nulla, ci sono altri 180 minuti”. E sull'azione del gol arrivano i complimenti del tecnico, che sottolinea: “Certo, è uno schema che proviamo in allenamento ma se non hai giocatori con queste qualità, puoi fare lo schema più bello del mondo ma non ne verrà fuori nulla. I calciatori che abbiamo sono straordinari”.

LE USCITE DI FORTIN Nelle ultime settimane Fortin ha ricevuto diverse critiche per alcune uscite non fatte su occasioni di gol avversari, oggi invece è stato determinante proprio con le sue “avventure” fuori dall'area piccola: “E questo fa parte dell'equilibrio di cui parlavo prima. Mattia è un profilo di altra categoria, non si può cambiare opinione perché un ragazzo non ha fatto un'uscita. Oggi ne ha fatte tante e ha fatto molto bene, la dice lunga su quanto sia forte ma non mi sorprende, per me non è una novità”.

IL MURO Inevitabile anche parlare degli ultimi minuti arroccati in difesa per difendere il risultato fino alla fine, Andreoletti ci scherza su: “Avrei voluto fare anche un 10-0-0! Ci sono volte cui queste scelte sono strategiche e altre come oggi che sei costretto a farlo. Non c'è nulla di male, bisogna guardare alla sostanza e non alla forma, l'obiettivo era di portare a casa i tre punti contro un'avversario forte e quindi va bene così."