Vittoria numero 24 in campionato per il Padova che batte il Lecco e rimane in scia del Vicenza capolista (QUI LA CRONACA DEL MATCH). Ecco i voti dei biancoscudati scesi in campo: 

FORTIN 6 Non ha colpe sul gol dove mezza squadra (!!!) prova a sostituirlo sulla linea di porta mentre lui va a chiudere lo specchio ai tiratori. Il numero uno biancoscudato piace proprio per questo: contro il Lecco aggredisce con più convinzione il pallone e fa maggiormente sentire il suo fisico nelle uscite alte. 
BELLI 5,5 Insufficienza (lieve) dettata dalle difficoltà vissute dal difensore nell'ultima mezz'ora di gara: quando il Lecco si mette a trazione anteriore, i pericoli arrivano spesso nella sua zona di pertinenza. Ringrazia la sorte quando rinvia addosso a Favale e il pallone sbatte sul palo. 
DELLI CARRI 5,5 Soffre nel duello con Sipoś, che per fortuna del Padova è poco preciso davanti alla porta. Sbanda nell'azione del gol e in generale appare meno lucido nella gestione del reparto, anche in fase di impostazione. Sfiora il gol, però, quando alla fine del primo tempo costringe Furlan ad un intervento super. 
PERROTTA 6 Il più lucido lì dietro, anche e soprattutto quando gioca d'anticipo sugli avversari con buone letture. Il Lecco reclama per un fallo di mano in area, ma era spalla: non si scompone e nel tiro seguente salva tutto con una prodigiosa scivolata. 
KIRWAN 6 Prova di sostanza che aiuta il Padova… ad essere un buon Padova. Tiene la barra dritta e interpreta la gara in maniera diligente. Esce all'ennesima botta ricevuta dai blucelesti (dal 14' s.t. CAPELLI 5,5 Perché stavolta non riesce ad essere il jolly che spacca il match: fatica a rimanere alto subendo il ritmo degli avversari). 
FUSI 6,5 Partita di gran spessore: per numero di palloni giocati e recuperati, per gli inserimenti anche se poco proficui. Ma anche per come manda in tilt la mediana bluceleste, azzannata a più riprese (dal 41' s.t. FAVALE s.v. Il tempo di prendere in faccia un pallone calciato da un compagno, in area piccola, al 92', e rischiare il più clamoroso degli autogol. Ma non poteva di certo finire così…)  
CRISETIG 6 Mezzo voto in meno per il giallo che lo costringerà a vedere Triestina-Padova dalla tribuna. Peccato, perché Lorenzo da Cividale è regista che canta e porta la croce, ossia detta i tempi ma non rinuncia al contrasto. Anche per dare aiuto ai compagni di difesa, a cui toglie le castagne dal fuoco in un paio di occasioni. 
VARAS 7,5 Due gol nei primi dieci minuti per indirizzare il match. Uno più bello dell'altro: nel primo legge bene il corner e va ad anticipare Zanellato che è alto 22 centimetri più di lui, nel secondo inventa una trivela che Furlan può solo ammirare e applaudire. Dopo la doppietta lavora di quantità smarrendosi un po' soltanto nei minuti finali. 
VILLA 6,5 Tornato in buona condizione, tanto che Andreoletti lo tiene dentro per tutto il match: ottimo segnale per il finale di campionato. Soprattutto nella prima fase del match la sua intensità è utile per tenere in apprensione il Lecco, lavorando bene sulla catena di sinistra come nelle gare migliori. 
BUONAIUTO 6,5 Può essere un segnale il fatto che quando esce dal campo nel Padova si spegne la luce. Sulla trequarti è riferimento importante quando dà fluidità alla manovra senza incaponirsi in scelte personali. E sui piazzati fa la differenza. Da corner, con l'assist per il primo gol di Varas e per un secondo per poco non concretizzato da Delli Carri. E su punizione, quando scheggia il palo con una traiettoria d'altra categoria. Peccato non abbia (ancora) i novanta minuti nelle gambe (dal 20' s.t. SPAGNOLI 5,5 Entra gagliardo e ci mette il fisico ma non fa breccia nella rude difesa bluceleste. Manca il tempo giusto su un pallone vagante in area piccola davanti a Furlan)
BORTOLUSSI 6 Altra gara con trattamento speciale, diciamo così, da parte degli avversari: non è un caso che tutti e tre gli ammoniti del Lecco guadagnino il giallo per le carezze che gli riservano. Fatica ad arrivare alla conclusione agendo lontano dalla porta ma a tenere impegnato il portiere del Lecco ci pensano i compagni. Nel finale, anche per stanchezza, gestisce male un paio di ripartenze. 
ANDREOLETTI 6,5 Sarebbe da sette se la sua squadra non incappasse in black out che rischiano di compromettere il lavoro di mesi e… le coronarie dei tifosi. Il Padova della prima ora di gioco è infatti quello dominante ammirato in larghi tratti di questo campionato. Nella partita più difficile, oltretutto: piombato in poco più di una settimana dal +1 al -4 dal Vicenza e contro un avversario che non perdeva dallo scorso 15 febbraio. In vista della trasferta di Trieste c'è da lavorare sulla gestione degli episodi, oltre che del risultato. Rimane però confortato da una condizione atletica buona che gli permette di andare su certezze (Belli-Delli Carri-Perrotta) e di ritrovare conferme (Fusi-Varas-Villa). Avanti con fiducia!