Cronaca di Redazione , 19/05/2025 12:44

VIDEO | Nella festa blindata è il patron Oughourlian a far esplodere i botti: il racconto

Il servizio TgPadova

Un po' di rimpianto, per la festa che poteva essere e non è stata, con i tifosi a mettercela tutta per cercare far prevalere la gioia, la felicità. L'euforia, quella vera, del popolo biancoscudato, rimarrà legata alla notte del 25 aprile, quando Padova esplose davvero per il suo Padova, tra centro storico e Prato della Valle.

La festa del 18 maggio per la serie B è nata tra le polemiche, e tra le polemiche è rimasta incartata: appena in mille in una Piazza della Frutta oltremisura blindata. Nella celebrazione della squadra, dello staff e della dirigenza hanno rimbombato le parole di Joseph Oughourlian. Il patron, tornato in città a circa tre mesi dalla conferenza stampa dove non risparmiò critiche tanto alle istituzioni quanto ai tifosi, ha nuovamente parlato in maniera chiara. Intanto, parlando del “carattere” del gruppo che ha vinto questo campionato, sognando in grande: “Sì, vorrei essere il presidente che riporta il Padova in Serie A”. E un messaggio a Sindaco e assessori: “Per la B siamo andati al Santo… andassero anche loro magari completerebbero la curva all'Euganeo”. 

La chiusura dedicata all'inno adottato dai giocatori biancoscudati: “Incoscienti giovani”, di Achille Lauro. E' diventata la colonna sonora della promozione in Serie B. 

 

QUI IL DISCORSO INTEGRALE DI JOSEPH OUGHOURLIAN