SERIE B | Dramma Brescia: escluso! Ai playout sarà sfida tra Salernitana e Sampdoria

Nessuna svolta dell’ultima ora: il Brescia Calcio è a un passo dal fallimento e dalla sparizione dal calcio professionistico dopo 114 anni di storia. Il club, storico protagonista del calcio italiano e fucina di talenti come Baggio, Pirlo, Guardiola e Tonali, non ha rispettato le scadenze per saldare stipendi e debiti fiscali, perdendo così la possibilità di iscriversi al campionato di Serie B 2025/26.
Entro le 9:00 di oggi, venerdì 6 giugno, il club avrebbe dovuto pagare oltre 3 milioni di euro in stipendi arretrati, mentre entro le 15:00 scadeva il termine per presentare tutta la documentazione necessaria. Nessuna delle due condizioni è stata rispettata. A nulla sono valsi i tentativi dello staff di Massimo Cellino, che ha rifiutato di vendere giocatori (nonostante una rosa dal valore stimato di 20 milioni) o di cedere il club, respingendo anche l’offerta del gruppo Scuola-Maroccu per divergenze sulle garanzie.
Un parziale spiraglio si era aperto con il saldo dei 13 dipendenti ordinari e una proposta di rateizzazione del debito fiscale accettata dall’Agenzia delle Entrate. Ma la mancata formalizzazione – la prima rata da 480.000 euro non è stata versata – ha compromesso tutto. Le dimissioni del consigliere Stefano Midolo, unica figura con potere di firma dopo le inibizioni ai Cellino, hanno sancito il crollo definitivo.
Intanto, i quattro punti di penalità inflitti al Brescia hanno riaperto le porte della Serie B per la Sampdoria, che ora affronterà la Salernitana nei playout. L’andata è in programma domenica 15 giugno alle 20:30, il ritorno venerdì 20 giugno, stesso orario. Una nuova chance per i blucerchiati, mentre il Brescia affonda nel dramma sportivo e societario.