Arriva con l'entusiasmo del debuttante, consapevole che Padova potrà essere tappa importante per la sua crescita professionale. Lorenzo Villa, difensore che fa della fisicità uno dei suoi punti di forza, tra pochi giorni compirà 22 anni. Da Pieve di Cadore racconta di essere davvero felice di “far parte di una società storica” e di essere entrato in “un gruppo che ha qualcosa in più, è evidente” e di voler dimostrare tutto il suo valore. “Quando si è concretizzata la possibilità di vestire la maglia del Padova non ho avuto dubbi - ha raccontato Villa - La trattativa non è stata velocissima, è durata circa tre settiamane: poi si è concretizzata nei tempi giusti e con la Juventus abbiamo deciso che questo fosse step giusto per me”. Villa è arrivato al Padova in prestito secco. 

DAL LAGO D'ISEO Fino all'adoloescenza ha militato in formazioni del suo territorio, la provincia bresciana che sta sul lago d'Iseo, poi a 17 anni è entrato nelle giovanili dell'Inter. Poi alla Sampdoria in Primavera, dove Villa dice di aver trovato continuità, quindi ecco la Lega Pro a Pineto. “C’era l’ambiente giusto - ha detto il difensore - Ho cercato di sfruttare ogni possibilità”. Poi ecco la chiamata della Juventus. “All’inizio la società voleva farmi fare 18 mesi alla Next Gen, ma quando il direttore Claudio Chiellini ha appreso dell’interesse del Padova… è arrivata questa scelta in comune”. Ecco quindi i primi giorni da biancoscudato: divisa con cui si vuole mettere in luce in Serie B e cercare di… imitare i grandi del suo ruolo: “Sergio Ramos, Chiellini, Barzagli… calciatori che hanno fatto la storia”. E a Padova proseguirà la sua vita da universitario. “Sono iscritto a Scienze Motorie, a Roma: frequento l'università telematica in modo da gestire i tempi con la mia professione di calciatore”. 

BRACCETTO DESTRO, MA… Villa si racconta come un “giocatore molto aggressivo nei duelli individuali” e ammette di avere “tanti punti su cui migliorare: so che mister Andreoletti mi aiuterà e sono molto contento di questo". Come ruolo, Villa dovrebbe giocare da braccetto destro ma il difensore spiega di essere pronto a interpretare più ruoli e fasi. “A Pineto ho giocato braccetto nel 3-4-3 ma anche l’esterno basso nel 4-3-3. Cerco di adattarmi, vedremo quello che mi chiederà lo staff tecnico. Io mi sento come una spugna: cerco di prendere i segreti dei compagni di squadra con più esperienza per migliorare giorno dopo giorno”. Ora il Padova, squadra che Villa nella scorsa stagione ha seguito… dalla tv. “Mi ha impressionato il modo di giocare, e di difendere soprattutto. Si vedeva che era una squadra che non voleva prendere gol: un tratto che si percepiva in campo e fuori per aggressività e concentrazione”. Che campionato si aspetta? “Intanto quello di una squadra che vuole mantenere la categoria: poi se le cose andranno bene, si vedrà…”