VERSO SPEZIA-PADOVA | I liguri cercano la svolta, i biancoscudati il salto di qualità: i numeri

La Serie B ritrova una classica, Spezia-Padova, incrocio dal sapore antico e dai numeri eloquenti. I biancoscudati arrivano al “Picco” forti di dodici punti in classifica e di una striscia positiva che ne ha rilanciato ambizioni e autostima, mentre i liguri, terzultimi, cercano ossigeno dopo un avvio di stagione complicato. Sarà il ventunesimo confronto in cadetteria tra le due squadre.
Secondo i dati Opta, il Padova è imbattuto da sei confronti consecutivi in Serie B contro lo Spezia (3 vittorie e 3 pareggi) e non perde in Liguria dal 2014. Nelle ultime tre trasferte in casa spezzina, la squadra veneta ha ottenuto due successi e un pari, e potrebbe centrare per la prima volta nella categoria due vittorie di fila sul campo bianconero. La squadra di Matteo Andreoletti ha costruito la propria classifica su equilibrio e solidità: tre gare esterne su quattro chiuse con la porta inviolata, mentre in totale sono11 gol subiti in nove giornate. Dopo il colpo di Catanzaro e il pari casalingo con la Juve Stabia, l’obiettivo di mister Andreoletti è dare continuità al percorso di crescita che sta riportando entusiasmo tra i tifosi.
Davanti spicca Mattia Bortolussi, già a quota 5 reti – due su rigore – e capocannoniere biancoscudato: accanto a lui la qualità di Buonaiuto, un gol finora, mentre Lasagna - che al Picco può essere determinante per la velocita - si deve ancora sbloccare. Buonaiuto ha preso parte a tre reti contro lo Spezia tra Serie A e Serie BKT (1 gol+2 assist) e solo con Carpi (quattro), Cittadella (quattro) e Frosinone (cinque) il classe '92 ha fatto meglio. Lo Spezia di Luca D’Angelo, reduce dal travolgente 4-0 di Avellino, tenta la risalita dopo tre sconfitte interne consecutive, un dato che non si registrava dal 2007. I liguri contano sulla ritrovata vena realizzativa di Lapadula, e sui 200 match in arrivo in B per Salvatore Esposito, faro del centrocampo.
Sul piano statistico, le due squadre si equivalgono: 10 gol segnati il Padova, 9 lo Spezia; stesso 10 % di realizzazione e una percentuale di passaggi riusciti vicina all’80 %. La differenza potrebbe arrivare dalle palle inattive, con i veneti che hanno già realizzato 5 reti da fermo, una delle migliori medie del torneo. L’equilibrio promette spettacolo. Per D’Angelo è la partita della svolta, per Andreoletti la prova di maturità di una neopromossa che non vuole smettere di stupire.

