VOLLEY | Lo schiacciatore Mattia Orioli entra a far parte del roster della Pallavolo Padova
Dopo ben quattro stagioni trascorse a Ravenna, lo schiacciatore Mattia Orioli, classe 2004, entrerà a far parte del roster di coach Jacopo Cuttini per il prossimo campionato di SuperLega 2024-25. “Padova è il posto migliore che avrei potuto scegliere”, ha esordito.
Nato a Cesena, Orioli è cresciuto nel vivaio del Volley Club Cesena e ha partecipato al progetto giovanile Romagna in Volley, prendendo parte a diverse finali nazionali con la Porto Robur Costa Ravenna. Tra le più significative quelle Under 19 dello scorso anno, che hanno portato alla conquista dello scudetto, e la vittoria della Junior League di quest’anno. Con i suoi 198 cm di altezza, dalla stagione 2020-21 a quella 2023-24, ha indossato i colori della Consar Ravenna, di cui, i primi due, in Serie A1.
Lo schiacciatore cesenate ha espresso tutto il suo entusiasmo per l’inizio di questa nuova avventura nella Città del Santo. “Approdare a Padova, in SuperLega, rappresenta per me un traguardo importante e, senza dubbio, sarà una bellissima esperienza. Vengo da due stagioni in A2 a Ravenna, dove ho giocato un campionato per certi versi difficile, ma la SuperLega è un’altro mondo. Avere questa opportunità è per me motivo di grande orgoglio, quindi sono curioso di scoprire come sarà l’ambiente”.
Mattia Orioli ha poi aggiunto: “Padova è una città, e in particolare una squadra, dove si lavora molto bene, quindi sono davvero contento di questo. L’obiettivo principale, come team, sarà cercare di raggiungere la salvezza il prima possibile nel corso del campionato e di giocarsela con tutti, a prescindere dalla squadra che ci troviamo di fronte, cercando di dare del nostro meglio”.
A livello personale, Mattia vede nel club bianconero il contesto ideale per la sua crescita sotto il profilo sportivo: “Sono convinto che sia una buonissima società per i ragazzi giovani come me. So che si lavora tanto, ci si allena molto e spero di poter migliorare sempre di più in ogni fondamentale, con l’aiuto dei compagni e dello staff. È il posto migliore che potevo scegliere”.