PALLAVOLO | Sonepar, la sconfitta più dolce: perde il derby a Verona (3-1) ma arriva la salvezza

Anche quest'anno l'obiettivo è stato raggiunto: la Sonepar Pallavolo Padova ha conquistato la salvezza nel campionato di Superlega. La matematica è arrivata grazie ai risultati arrivati dagli altri campi: viste le sconfitte di Monza e Taranto la squadra di Cuttini non può più essere risucchiata in zona retrocessione, visto che ad un turno dal termine della regular season il distacco è rispettivamente di cinque e sei punti. L'ultima gara di campionato quindi, prevista per domenica prossima alla Kioene Arena alle 18 contro Trento, diventerà passerella per festeggiare un altro anno nella massima serie di volley italiana.
A Verona, Padova è scesa in campo già consapevole del risultato ottenuto. Detto che l'impresa nel turno di recupero contro Macerata (QUI LE IMMAGINI DEL 3-2 ALLA KIOENE ARENA) era stato già ottimo vantaggio per sperare in una salvezza con un turno di anticipo. Contro la Rana quindi, una gara affrontata con relativa tensione: dopo un avvio brillante, in cui la Sonepar ha mostrato grande aggressività e qualità in battuta, il match ha cambiato direzione a partire dal secondo set, complici il calo nella precisione al servizio e un aumento degli errori. Nonostante la sconfitta, la squadra di coach Cuttini ha potuto festeggiare non solo la matematica salvezza ma anche la qualificazione ai playoff per il 5° posto, traguardi raggiunti con determinazione e sacrificio.
Per la sfida contro la formazione di coach Stoytchev, la compagine bianconera è scesa in campo con Falaschi, Porro, Plak, Masulovic, Sedlacek, Truocchio, Diez (L). Marko Sedlacek il miglior realizzatore per i padovani, totalizzando 18 punti personali (39% attacco), mentre per i padroni di casa si è distinto Rok Mozic, che ha realizzato 26 punti (57% attacco).
Coach Jacopo Cuttini: “Giocare in trasferta contro una squadra così forte, in un ambiente caldo come quello di Verona, senza alcun timore è stato un segnale importante. Siamo entrati in campo con grande aggressività in tutti i fondamentali, soprattutto in battuta, che ci ha dato una grossa mano. Abbiamo iniziato bene anche a muro, in difesa e in contrattacco, costruendo un vantaggio solido. Poi, però, la battuta ci ha un po’ abbandonati e abbiamo iniziato a innervosirci, cambiando l’inerzia della gara dopo il secondo set. Dal terzo set in poi, abbiamo avuto più difficoltà: loro hanno ridotto il numero di errori, mentre noi non siamo riusciti a fare altrettanto. La battuta ha perso efficacia e siamo andati in difficoltà”.
In riferimento alla sopraggiunta salvezza e alla qualificazione per i playoff 5° posto, il tecnico bianconero ha aggiunto: “Ne abbiamo parlato prima della partita nello spogliatoio, dopo aver visto i risultati delle altre squadre: la salvezza matematica è arrivata, ed è una grandissima soddisfazione. So quanto sia stato impegnativo per i ragazzi arrivare fin qui, quanti sacrifici abbiano fatto, soprattutto nei momenti più difficili della stagione. Voglio ringraziare e fare i complimenti a tutti: lo staff, i giocatori che hanno giocato di più e quelli che hanno avuto meno spazio, perché nessuno ha mai smesso di spingere per raggiungere questo obiettivo comune. È una soddisfazione enorme e adesso dobbiamo godercela”.
Coach Cuttini ha poi concluso: “Abbiamo ancora una settimana di lavoro e un’ultima partita da affrontare contro una squadra forte come Trento. Giocheremo davanti al nostro pubblico e faremo di tutto per offrire una grande prestazione e capire fino a che punto possiamo essere competitivi contro un avversario di quel calibro”.
Tommaso Stefani: “Quella di questa sera con Verona credo non sia stata la nostra migliore prestazione. Ci è mancato un atteggiamento più solido e la capacità di lasciar correre gli errori senza subirli mentalmente. Rientreremo in palestra in vista dell’ultima gara di regular season con la stessa mentalità di sempre, cercando di migliorare. Sicuramente l’ottimo rendimento delle ultime due partite casalinghe ci aiuterà ad avere un morale un po’ più alto”.
Rana Verona - Sonepar Padova 3-1 (20-25, 25-23, 25-19, 25-15)
Rana Verona: Sani, Zingel 5, Abaev 2, Mozic 26, Cortesia 1, Jensen 12, D’Amico (L); Ewert 12, Spirito, Vitelli 6, Bonisoli (L). Non entrati: Keita, Chevalier, Zanotti. Coach Radostin Stoytchev.
Sonepar Padova: Falaschi 4, Porro 13, Plak 6, Masulovic 7, Sedlacek 18, Truocchio 6, Diez (L); Stefani 7, Mayo Liberman 2, Orioli, Crosato. Non entrati: Galiazzo, Pedron, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini.
Durata: 25’, 30’, 29’, 23’. 1h47’. Note. Servizio: Verona errori 12, ace 4, Padova errori 25, ace 3. Muro: Verona 7, Padova 8. Errori punto: Verona 19, Padova 31. Ricezione: Verona 44% (25% prf), Padova 62% (35% prf). Attacco: Verona 51%, Padova 42%.
Arbitri: Cappello Gianluca - Salvati Serena MVP: Jordan Ewert (Rana Verona)