SERIE C | Dai Leoni del Garda... alla Leonessa: Pasini guida la rinascita del calcio a Brescia

Dopo 114 anni, cala ufficialmente il sipario sul Brescia Calcio. La FIGC ha sancito la fine dello storico club con un comunicato ufficiale ed è stata decretata la decadenza del tesseramento dei calciatori. Il calcio a Brescia, tuttavia, è tutt’altro che destinato a sparire. Al centro della rinascita c’è Giuseppe Pasini, presidente di FeralpiSalò e di Confindustria Lombardia, deciso a mantenere viva la tradizione calcistica in città.
BRESCIA FC OPPURE LEONESSA Pasini ha avviato le pratiche per trasferire la sede della FeralpiSalò allo stadio Rigamonti, con l’intento di dar vita a una nuova società che possa rappresentare Brescia anche nel professionismo. Il progetto ha già incassato il sostegno di A2A, pronta a intervenire anche come sponsor per il futuro club. Obiettivo dichiarato è costruire una squadra competitiva e recuperare il marchio storico del Brescia Calcio, per mantenere salde le radici sportive cittadine. Una data simbolica si avvicina: il 17 luglio 2025 potrebbe coincidere con la nascita della nuova società, esattamente 114 anni dopo la fondazione del primo Foot Ball Club Brescia, nato dalla fusione di Victoria, Unione Sportiva Bresciana e Gymnasium. La nuova squadra potrebbe così prendere denominazione Brescia FC, Leonessa oppure Brixia. Il nome va comunicato entro il 15 luglio.
I PROSSIMI PASSI Le scadenze burocratiche sono strette: entro il 12 luglio andranno presentati alla FIGC tutti i documenti necessari, mentre il 15 luglio scadranno i termini per eventuali modifiche. Il 16 luglio sarà il giorno dell’esame definitivo delle richieste, con possibile via libera già il 17 luglio. Nel frattempo, il Comune ha avviato i lavori di manutenzione estiva allo stadio Rigamonti, dopo settimane di incuria: lo si vuole pronto per ospitare la nuova avventura calcistica. Pasini, inoltre, prosegue i contatti con imprenditori locali per costruire una base societaria solida, capace di garantire a Brescia un futuro ambizioso e un ruolo da protagonista nel panorama calcistico nazionale.
TIFOSI SCETTICI In città c'è chi vive la possibile rinascita con entusiasmo e chi invece rifiuta la cessione: gli Ultras Brescia si sono detti contrari a qualsiasi fusione. E con un lungo comunicato hanno espresso la loro contrarietà di vedere la (fu) FeralpiSalò al Rigamonti. E pure sulle sponde del lago c'è chi mogugna: la parte calda del tifo ha contestato la decisione del presidente Pasini di togliere la franchigia alla cittadina Salò e spostarla nel capoluogo Brescia. I giochi però sembrano fatti, e la nuova realtà si confronterà in una agguerritissima Serie C